Voci dal sottosuolo V, domenica 16 e lunedì 17 al Teatro Valente di Corigliano

Dopo il successo al Teatro Vuozzo dell’Istituto Comprensivo Spirito Santo, a Cosenza, di “Hamlet in pieces” di e con Ernesto Orrico, la quinta edizione della rassegna di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo” è pronta a recuperare, nella sua sessione a Corigliano Rossano, le date di “Contr_Ora”.

Domenica 16 e lunedì 17 marzo al Teatro Valente, nel centro storico di Corigliano, saranno infatti proposte le due recite dello spettacolo firmato dallo stesso Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto Voci dal sottosuolo insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, che erano state programmate per lo scorso gennaio, ma rinviate a causa del maltempo e dell’allerta di quei giorni e che nei fatti chiuderanno la sessione di Corigliano Rossano, realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Corigliano Rossano.

Opera prima del Kollettivo, diretta da Francesco Aiello, scritta da Giovan Battista Picerno, con Francesco Aiello e Maria Canino, lo spettacolo racconta proprio di “Controra” che nell’Italia del Sud e nel Mediterraneo, identifica le prime ore dopo mezzogiorno, considerate cariche di virtualità magiche da cui è bene tenersi a debita distanza, ma che qui è una donna rinchiusa in casa da un tempo indefinito, succube della propria vergogna, dimentica del proprio passato.

A peggiorare la situazione di Controra, un uomo: da principio è solo un’interferenza proveniente dalla tv, man mano diventerà una presenza sempre più ingombrante e materica. In conseguenza a tale invasione nella mente di Controra prenderà corpo uno spettro, la rivoluzione. Rivoluzione in questo caso significherà tendere un assalto alle parti di sé cristallizzate e non aperte al cambiamento. Il disegno luci dello spettacolo è di Jacopo Andrea Caruso, la tecnica è affidata a Francesco Palmiero, e le musiche originali sono di Nafta Punk.

Il Kollettivo Kontrora è un collettivo di artisti che prende forma nel 2020 durante la pandemia, e nasce dall’esigenza di portare in scena i materiali che, fino a quel momento, erano circolati fra i membri del gruppo in forma scritta.

Inizio spettacoli ore 20:30
biglietti € 10,00 
Per info e prenotazioni:
3287834038 / 3394803433

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Voci dal sottosuolo V, riparte a Cosenza la rassegna itinerante di teatro in emersione del Kollettivo Kontrora

Mentre prosegue la leg di Corigliano Rossano (Cs) che recupererà i prossimi 16 e 17 marzo al Teatro Valente lo spettacolo “Contr_Ora”, rinviato a causa del maltempo, “Voci dal sottosuolo” la quinta rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, ritorna a Cosenza al Teatro Silvio Vuozzo, all’interno dell’Istituto comprensivo Spirito Santo. Dopo il successo dell’anteprima di dicembre con il collettivo ConIMieiOcchi in scena con “La donna che ride”, Voci dal sottosuolo è pronto infatti ad entrare nel vivo della programmazione con tre appuntamenti a partire da quello di giorno 2 marzo con Teatro Rossosimona in “Hamlet in pieces” di e con Ernesto Orrico.

La programmazione proseguirà il 23 marzo con “Contr_Ora”, prodotto da Teatro del Carro, opera prima dello stesso Kollettivo Kontrora, diretto da Francesco Aiello e scritto da Giovan Battista Picerno; e si concluderà il 6 aprile con “Giulietta è nella tempesta” di Maria Teresa Guzzo.
Ad aprire la programmazione, come si diceva, ci sarà “Hamlet in pieces. Materiali per Orazio, un computer e altre macchine” di Teatro Rossosimona. È proprio Orazio, nelle vesti di uno stralunato cantastorie, ad armeggiare  tra microfoni, amplificatori, interruttori, effetti elettronici: non ha bisogno di maestranze efficienti e nascoste, di tecnici solerti e servitori accondiscendenti. Gli spettri della tragedia scespiriana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori. Il suo raccontare la causa di Amleto va avanti tra tagli e salti, confondendo tempi e luoghi, alludendo e dimenticando, riassumendo e cambiando. Cosa succede a Elsinore? Dove si trova Elsinore? In Danimarca o in Calabria, forse.
Amleto è una tragedia di vendetta e sangue, di dubbio e azione, un gioco di incastri e svelamenti che nella contemporaneità si presta alla frammentazione, al ritornello, alla dimenticanza, alla sparizione; è un pièce che va inevitabilmente a pezzi.  Interfaccia visiva sono le grandi e materiche pagine sulle quali campeggiano figure che alludono ai personaggi della tragedia, segni essenziali, ganci alla memoria o all’immaginazione, presenze fantasmatiche che si animano con un notturno ritmo di una drum machine, un metallico messaggio vocale, uno stralcio di notizia passata alla radio. Orazio, inesausto cantastorie, continua ad interrogarsi sul “che fare?”, continua ad agitarsi nell’eterno dubbio umano “To be or not to be: vivere o morire, uccidere o… cos’è il contrario di uccidere?”.
“Hamlet in pieces” è  firmato e interpretato da Ernesto Orrico; le musiche originali sono di Massimo Palermo, i disegni in scena di Raffaele Cimino, le luci di Jacopo Caruso, direttore di produzione è Lindo Nudo, produzione Teatro Rossosimona. Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione artistica di Vincenza Costantino e Manolo Muoio.

Inizio spettacoli ore 18:00
biglietti € 10,00 
Per info e prenotazioni:
3287834038 / 3394803433

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Voci dal sottosuolo V prosegue al Valente di Corigliano – Rossano

Prosegue a Corigliano Rossano (Cs) la nuova edizione di “Voci dal sottosuolo”, la quinta rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto, insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Corigliano Rossano. Venerdì 21 febbraio, infatti, alle 20:30 al Teatro Valente, nel Centro storico di Corigliano, andrà in scena Mammut Teatro con “Smart work” di Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri, con Francesco Rizzo, per la regia dello stesso Vetromilo.

Protagonista è un giovanissimo che si divincola tra le avversità della vita non trovando il tempo per viverla: la mattina è operatore in un call center e la sera rider che consegna le pizze, vive per lavorare incastrato in una routine che non lascia scampo e che mette al primo posto il mostro sacro del “lavoro”.

«In un mondo in cui 1 ragazzo su 3 percepisce il suo lavoro come inutile, gli affitti sono insostenibili, l’autonomia è un miraggio e, nonostante le previsioni, il tempo dedicato al lavoro occupa più di 1/3 dell’intera giornata, la sopravvivenza sembra essere l’unico obiettivo» spiegano gli autori. «Vivere per lavorare – proseguono -. Bisogna sacrificare tutto. Sogni, affetti, tempo libero. Una giornata impegnata a schivare ogni piccolo imprevisto, a calcolare entrate, uscite, tempi. Ma può la vita esaurirsi in un incastro di routine? Smart work racconta una giornata come tante, troppe e nasce all’indomani della pandemia da Covid-19, perché il 2020 non è solo stato l’anno della pandemia. Per molti quella è arrivata dopo. Il 2020, per la maggior parte delle persone, è stato l’anno di una scoperta: il lavoro da casa, il lavoro intelligente. Lo smart working, o, per abbreviare, lo SW. Tutte le persone intelligenti con un lavoro intelligente possono intelligentemente lavorare da casa».

«Ma il barista che ogni mattina faceva il caffè al lavoratore intelligente – si chiedono e ci chiedono Vetromilo e Canzonieri – ora come farà? O la tavola calda che preparava il pranzo al lavoratore intelligente ora come guadagnerà? Viviamo nel mezzo di un paradosso, tendiamo a semplificare la vita in nome di una società smart, che in realtà considera i pochi, non i molti. A discapito di tante altre vite, che sembrano abitare un universo parallelo».

Si avvisa inoltre che la doppia replica dello spettacolo “Contr_Ora”, prodotto da Teatro del Carro, opera prima dello stesso Kollettivo Kontrora, diretto da Francesco Aiello, scritto da Giovan Battista Picerno, con in scena lo stesso Aiello insieme a Maria Canino, inizialmente programmata per gli scorsi 17 e 18 gennaio e rinviata a causa delle condizioni meteo avverse, sarà recuperata il 16 e il 17 marzo, rispettivamente con una matinée per le scuole e alle 20:30, sempre al Teatro Valente, nel Centro storico di Corigliano.

Inizio spettacoli ore 20:30
biglietti € 10,00 
Per info e prenotazioni:
3287834038 / 3394803433

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Voci dal sottosuolo, la rassegna itinerante di teatro arriva a Corigliano-Rossano

Prosegue a Corigliano Rossano la nuova edizione di “Voci dal sottosuolo”, la quinta rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto, insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. Dopo l’anteprima dello scorso 8 dicembre, con ConimieiOcchi Teatro idee movimento in scena con “La donna che ride”, Voci dal sottosuolo apre i battenti a Corigliano Rossano – grazie al finanziamento e al patrocinio del Comune – dove terrà al Teatro Valente due repliche dello spettacolo “Contr_Ora”, una produzione di Teatro del Carro dal titolo “Contr_Ora”, opera prima dello stesso Kollettivo Kontrora.

Lo spettacolo, diretto da Francesco Aiello, scritto da Giovan Battista Picerno, con Francesco Aiello e Maria Canino, racconta proprio di “Controra” che nell’Italia del Sud e nel Mediterraneo, identifica le prime ore dopo mezzogiorno, considerate cariche di virtualità magiche da cui è bene tenersi a debita distanza, ma che qui è una donna rinchiusa in casa da un tempo indefinito, succube della propria vergogna, dimentica del proprio passato. L’unica compagnia di Controra è un’intelligenza artificiale chiamata Samsa che, oltre ad essere la sua connessione con il mondo, detta i tempi delle sue giornate. Il tentativo di raccogliere i cocci del suo io frammentato, condurrà Controra ad inaspettate rivelazioni sul proprio passato e a nuove consapevolezze sulla propria identità.

A peggiorare la situazione di Controra, un uomo: da principio è solo un’interferenza proveniente dalla tv, man mano diventerà una presenza sempre più ingombrante e materica. In conseguenza a tale invasione nella mente di Controra prenderà corpo uno spettro, la rivoluzione. Rivoluzione in questo caso significherà tendere un assalto alle parti di sé cristallizzate e non aperte al cambiamento.

Inizio spettacoli ore 20:30
biglietti € 10,00 
Per info e prenotazioni:
+39 328 783 4038

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Voci dal sottosuolo, la rassegna itinerante di teatro torna al Teatro Vuozzo di Cosenza

Ritorna al Teatro Silvio Vuozzo, nel quartiere Spirito Santo di Cosenza Vecchia, la quinta edizione di “Voci dal sottosuolo”, rassegna itinerante dedicata al teatro “in emersione”. Domenica 8 dicembre alle ore 18:00, l’anteprima di stagione proporrà “La Donna che Ride”, opera collettiva firmata ConimieiOcchi.

È una pièce che racconta, attraverso la poetica del clown teatrale – portata in scena da Audrey Chesseboeuf e Maria Grazia Bisurgi – il gioco vivo del corpo femminile nella sua natura ciclica. Due clownesse si tuffano e rimbalzano nell’intensità delle loro emozioni, influenzate dagli archetipi delle fasi lunari, oltre gli stereotipi che condizionano la libera espressione dell’essenza femminile.

La figura del clown diventa il mezzo per osservare il corpo e l’essere femminile con nuove prospettive e restituire uno spazio nuovo, in cui l’amplificazione dei limiti, in contrasto con le restrizioni sociali e personali, diventano la forza, l’impulso, l’energia, per trasformare il modo di guardare la realtà.

Facilitazione creativa di Francesco Votano; audio e luci di Sofia Battistini; fotografia di Angelo Maggio.

Per info e prenotazioni: 339 480 3433 / 328 783 4038

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Voci dal sottosuolo, il 28 aprile a Cosenza è di scena la solitudine con il monologo “141 – Dialogo per persona sola” di Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza

Prosegue la quarta edizione di “Voci dal sottosuolo”, la rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. Dopo “Frichigno” della Piccola Compagnia Impertinente, il Teatro Vuozzo in via Spirito Santo a Cosenza ospiterà il 28 aprile il secondo dei quattro appuntamenti dedicati al teatro contemporaneo.

Domenica 28 ad andare in scena sarà “141 – Dialogo per una persona sola”, con Mariasilvia Greco, per la regia di Elvira Scorza.  141 è il bus che porta dritto al mare. Basta poco. Eppure andare al mare non è così semplice: si paga la spiaggia, si paga un supplemento per fare il bagno con il fondale profondo, si paga l’aria che respiri. In questo mondo non è possibile fare un passo senza che si incappi in qualche multa, tutto ha un valore, persino i sentimenti. Non c’è da stupirsi se tutti siano più taciturni, diffidenti e violenti. Ancora meno se il governo abbia istituito un premio per chi decida di separarsi in nome della ricerca dell’amore vero e abbia costruito le Case della Sofferenza, perchè piangere fa male al corpo e allo spirito. Cosi lei, la donna in attesa del 141, Ada, è rimasta completamente sola. A parte una piantina, e Gimmi, il suo cane. Vorrebbe trascorrere tre giorni al mare. Ma ha ricevuto una denuncia per lacrime immotivate, qualcuno l’ha vista piangere. Sarà vero? Ma soprattutto per chi ha pianto?

Nell’attesa del bus dovrà ripercorrere la sua vita, andare a ritroso nella memoria, cercare il motivo del pianto. L’attesa diventa costrizione al ricordo, ormai confuso nella sua mente. Al mare non ci arriverà mai. O forse si. Nella sua fantasia magari. Nelle tasche ha della sabbia e un paio di conchiglie.

“141- dialogo per una persona sola” è scritto da Mariasilvia Greco con una filastrocca di Elvira Scorza. Al centro dei nostri pensieri si è presentata la solitudine, quale condizione essenziale e necessaria dell’essere umano. Condizione che non ha nulla a che fare con lo star da soli o con l’isolamento, ma come diceva Hannah Arendt, con il dialogo incessante con sé stessi. Questa donna parla molto con sé, o con altri, che non sono così diversi dal suo sé, parla di continuo, passa in rassegna la sua vita e il mondo nel quale si trova. Si ribella all’economia del sentimento, alla necessità che tutto debba servire a qualcosa, che tutto debba essere consumato. Come una pentola a pressione, sta per esplodere con tutto il suo sentire.

Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza, entrambe di origini calabresi, si sono incontrate per la prima volta nella loro terra. La comunanza di radici e di un percorso formativo e artistico simile è stata la base sulla quale costruire i loro progetti, nei quali si sono scambiate in maniera osmotica il ruolo di registe, autrici e attrici. La sintonia nel loro modo di osservare e raccontare il mondo proviene dalla comune volontà di ricerca della parola poetica. La prima occasione di lavoro è recente, a settembre 2022 hanno debuttato con lo spettacolo Dammi un attimo a Primavera dei Teatri, il testo scritto e interpretato da Mariasilvia Greco e Francesco Aiello ha visto in scena anche Elvira Scorza. Successivamente lo spettacolo Tutta Colpa di Ugo, scritto da Elvira Scorza, e vincitore del bando Verso Sud, è stato interpretato da Mariasilvia Greco, Loris De Luna e Giuseppe Brunetti al Teatro Civico 14 di Caserta nel maggio 2023. “141- dialogo per una persona sola” è il loro ultimo lavoro, ancora in fase di elaborazione, vedrà una sua prima apertura al pubblico in forma di studio presso la Sala Teatro Ichos, a Napoli a dicembre 2023.

Inizio spettacoli ore 19:00
biglietto intero € 10,00 | ridotto € 7,00
Per info e prenotazioni:
+39 3458989440
kollettivokontrora@gmail.com

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Voci dal sottosuolo, “Frichigno!” della Piccola Compagnia Impertinente in scena il 5 e il 6 (matinée con le scuole) a Corigliano-Rossano, il 7 a CosenzaVoci dal sottosuolo, il 7 aprile con “Frichigno” riparte a Cosenza la rassegna itinerante di teatro in emersione ideata dal Kollettivo Kontrora

Prosegue la nuova edizione di “Voci dal sottosuolo”, la rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. In questo fine settimana sarà la Piccola Compagnia Impertinente di Foggia ad accompagnare con “Frichigno!” Voci dal sottosuolo e i suoi spettatori dall’anticipazione di Corigliano-Rossano, realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune, alla programmazione di Cosenza, ospitata dall’Istituto comprensivo Spirito Santo che ha avviato un percorso di collaborazione con Kollettivo Kontrora

Diretto e interpretato da Pierluigi Bevilacqua su testo di Enrico Cibelli, “Frichigno!” andrà in scena la sera del 5 aprile alle 21:00 nel centro storico di Corigliano, nel chiostro di Palazzo Garopoli, mentre il 6 riserverà alle scuole che hanno partecipato al progetto, il Liceo Scientifico Fortunato Bruno e il Liceo Classico Giovanni Colosimo, una matinée durante la quale gli studenti potranno analizzare lo spettacolo e viverlo dal di dentro. Domenica 7 alle 19:00 la carovana di Frichigno! si sposterà al Teatro Vuozzo in via Spirito Santo, a Cosenza, per il primo appuntamento in città della nuova edizione di Voci dal sottosuolo. 

“Frichigno!” è un monologo a più voci, ad alta voce su Foggia, la città abituata a indossare la maglia nera del Sole 24 Ore. Frichigno! è uno spettacolo sui luoghi da dove veniamo, che per raccontare Foggia si affida a due icone degli anni Novanta: Zdeněk Zeman e Kurt Cobain. Zemanlandia e Nirvana. «Frichigno! è una pastiche teatrale – si legge nella presentazione dello spettacolo – che prende il nome dalla parola in codice, usata dai bambini foggiani quando, durante una qualsiasi partita di calcio di strada, il portiere tocca la palla con le mani, fuori dalla propria area. Cercando di non farsi vedere dagli altri. Frichigno! è uno spettacolo che per la prima volta porta in teatro la storia de La Società, la mafia foggiana. Frichigno! è il grido di gente innamorata della propria città».

Inizio spettacoli ore 19:00
biglietto intero € 10,00 | ridotto € 7,00
Per info e prenotazioni:
+39 3458989440
kollettivokontrora@gmail.com

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Voci dal sottosuolo, il 7 aprile con “Frichigno” riparte a Cosenza la rassegna itinerante di teatro in emersione ideata dal Kollettivo Kontrora

È tutto pronto a Cosenza per la quarta edizione di “Voci dal sottosuolo”, la rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. Dopo l’anticipo delle due date di Corigliano-Rossano (Cs), organizzate con il patrocinio e il contributo del Comune, con “Spartacu strit viù” di Teatro del Carro e “Frichigno” della Piccola Compagnia Impertinente, la carovana di Voci dal sottosuolo si sposta al teatro Silvio Vuozzo per quattro appuntamenti dedicati al teatro contemporaneo che andranno in scena all’interno dell’Istituto comprensivo Spirito Santo che ha deciso di ospitare la rassegna e ha avviato un percorso di collaborazione con Kollettivo Kontrora.

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Ad aprire la programmazione sarà proprio “Frichigno” di Enrico Cibelli, prodotto dalla Piccola Compagnia Impertinente di Foggia, diretto e interpretato da Pierluigi Bevilacqua, che andrà in scena il 7 aprile. Frichigno è un monologo a più voci, “ad alta voce”, su Foggia, la città abituata a indossare la maglia nera del Sole 24 Ore, che però i suoi cittadini amano. 

Domenica 28 aprile sarà il turno di “141 – Dialogo per una persona sola”, con Mariasilvia Greco, per la regia di Elvira Scorza. “141”, su testo della stessa Greco con una filastrocca di Scorza, è una riflessione sulla solitudine intesa come condizione essenziale e necessaria dell’essere umano, vista attraverso la figura di Ada, una donna in attesa dell’autobus che la porterà al mare. 

La programmazione di Voci dal sottosuolo proseguirà domenica 19 maggio con Mammut Teatro in “Smart Work” di Gianluca Vetromilo e Armando Canzonieri, con Francesco Rizzo, per la regia dello stesso Vetromilo. Protagonista è un giovanissimo che si divincola tra le avversità della vita non trovando il tempo per viverla: la mattina è operatore al call center e la sera rider che consegna le pizze, vive per lavorare incastrato in una routine che non lascia scampo e che mette al primo posto il mostro sacro del “lavoro”. 

L’ultimo appuntamento della rassegna itinerante di teatro del Kollettivo Kontrora sarà domenica 2 giugno, quando lo stesso Kollettivo debutterà con “Quattro pezzi facili meno una” di Francesco Aiello e Giovan Battista Picerno: attraverso il protagonista Umberto, “Quattro pezzi facili” si svolge nella Reggio Calabria delle “giornate”, quando la vicenda di un gruppo di giovani, tutti al di sotto dei trent’anni, segnerà in maniera profonda il destino della democrazia italiana ed europea.

«Voci dal sottosuolo ritorna e conferma l’idea di un percorso che è nato due anni fa dalla collaborazione, dalla voglia di creare relazione e di mettere in pratica quello che si dice “fare rete” – è il commento del Kollettivo Kontrora – Le voci, per quanto a volte relegate a un sottosuolo che, nelle pur enormi difficoltà che il teatro sta vivendo, rimane vivo e vivace, hanno bisogno di spazi per arrivare all’orecchio di qualcuno. L’invito è, come sempre, di considerare lo spazio di questa rassegna come un luogo di comunità, che vive delle attenzioni e della cura di chi propone ma che appartiene a tutte e tutti».

Inizio spettacoli ore 19:00
biglietto intero € 10,00 | ridotto € 7,00
Per info e prenotazioni:
+39 3458989440
kollettivokontrora@gmail.com

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