“Voci dal sottosuolo”, il 15 marzo a Corigliano-Rossano “Spartacu strit viù”. Il 16 marzo matinée con le scuole che hanno aderito all’iniziativa

Tutto pronto a Corigliano-Rossano (Cs) per la prima della rassegna itinerante di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo”, realizzata dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo. 

Le date di Corigliano-Rossano, organizzate con il patrocinio e il contributo del Comune, e grazie al protocollo di intesa siglato con il Liceo Scientifico Fortunato Bruno e il Liceo Classico Giovanni Colosimo, cominceranno il 15 marzo nel centro storico di Corigliano, al chiostro di Palazzo Garopoli, con lo spettacolo “Spartacu strit viù”, la scrittura scenica della compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi, interpretata da Francesco Gallelli e dedicata al politico calabrese Franco Nisticò. 

La storia, che si intreccia alla vera vita e alla lotta di Nisticò, che dopo essersi battuto con ogni mezzo per il miglioramento e l’ammodernamento della 106, perde la vita al termine di un ultimo comizio a Villa San Giovanni nel 2009, è stata scritta dallo stesso Gallelli insieme al regista, Luca Michienzi. Con costumi e scene di AnnaMaria De Luca, “Spartacu” parte proprio dalla strada e dalle storie universali che la attraversano, dando loro voce: sono le storie di giovani e anziani, costretti a fare i conti tutti i giorni con quella maledetta strada, pendolari o abitanti dei paesi attraversati dall’importante arteria. È la storia del diritto a una strada sicura, che al contrario continua a mietere decine di vittime ogni anno di fronte al silenzio delle istituzioni preposte, è il grido di Spartacu, che porta il nome dello schiavo più famoso della storia, perché “i padroni non muoiono mai”, ed è solo grazie agli schiavi che le situazioni rimangono identiche. Sulla scena, immerso quasi totalmente in musiche e luci elettriche, Gallelli/Spartacu salta la corda, corre, si muove di continuo per più di un’ora, con un elmetto in testa, pronto alla battaglia.

Lo spettacolo “Spartacu strit viù” è una produzione Teatro del Carro – Residenza Artistica MigraMenti ed è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Calabria, Comune di Badolato e dalle Associazioni Riviera e Borghi degli Angeli di Badolato e Basta vittime sulla 106.“Voci dal sottosuolo” a Corigliano-Rossano proseguirà il 5 aprile con la Piccola Compagnia Impertinente di Foggia in “Frichigno” di Enrico Cibelli, diretto e interpretato da Pierluigi Bevilacqua. Per entrambi gli spettacoli, il giorno successivo alla rappresentazione aperta al pubblico, sono previste le matinée riservate alle scuole che hanno aderito al progetto.

Inizio spettacoli ore 21:00
biglietto intero € 10,00 | ridotto € 5,00
Per info e prenotazioni:
+39 3458989440
kollettivokontrora@gmail.com

“Voci dal sottosuolo”, riparte da Corigliano-Rossano la rassegna itinerante di teatro in emersione. Si comincia il 15 marzo con “Spartacu strit viù”

Riparte da Corigliano-Rossano (Cs) la rassegna itinerante di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo”. Realizzato come di consueto dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto, con la compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, il programma di questa nuova edizione si sposterà per i suoi primi due appuntamenti sullo Jonio cosentino a Corigliano-Rossano appunto, organizzati con il patrocinio e il contributo del Comune, e grazie al protocollo di intesa siglato con il Liceo Scientifico Fortunato Bruno e il Liceo Classico Giovanni Colosimo. 

voci corigliano 1

Si comincerà il 15 marzo con lo spettacolo “Spartacu strit viù”, una scrittura scenica di Francesco Gallelli e Luca Maria Michienzi prodotto dalla compagnia Teatro del Carro di Badolato (Cz) e proseguirà il 5 aprile con la Piccola Compagnia Impertinente di Foggia in “Frichigno” di Enrico Cibelli, diretto e interpretato da Pierluigi Bevilacqua.

Entrambi gli spettacoli si terranno nel centro storico di Corigliano, al chiostro di Palazzo Garopoli; ogni replica sarà seguita, il giorno successivo, da una matinée per le scuole che non si limiterà solo alla recita proposta, ma permetterà agli allievi degli istituti coinvolti nel progetto di conoscere anche dall’interno uno spettacolo, offrendo loro gli strumenti necessari per entrare nello stesso, trattandolo come argomento di studio e osservazione. 

«Prende sempre più forma l’idea della rassegna per come era stata immaginata – hanno avuto modo di affermare dal Kollettivo Kontrora che ne cura la direzione artistica –. Voci dal sottosuolo è oggi più di prima una carovana di spettacoli legati al mondo del teatro indipendente e di ricerca che tocca più piazze sul territorio regionale. Inoltre, grazie al contributo dell’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano, in questo caso la programmazione serale sarà affiancata da interventi nelle scuole. Gli studenti saranno invitati ad assistere agli spettacoli e, in seguito, sotto la guida di un tutor, saranno accompagnati in un percorso didattico teso a costruire una griglia critica di base utile all’analisi di un evento spettacolare».

Inizio spettacoli ore 21:00
biglietto intero € 10,00 | ridotto € 5,00
Per info e prenotazioni:
+39 3458989440
kollettivokontrora@gmail.com

Rassegna MigraMenti SPAc, sabato 24 febbraio la performance in cuffia silent system “Donna che nuota sott’acqua”. Solo 30 gli spettatori ammessi in sala!

Sarà una performance in cuffia silent system, “Donna che nuota sott’acqua”, il prossimo appuntamento di sabato 24 febbraio, alle ore 21.15, della stagione MigraMenti della compagnia Teatro Carro Pino Michienzi al Teatro Comunale di Badolato. 

Prodotta dalla compagnia romana Settimo Cielo, con drammaturgia e regia di Giacomo Sette, con protagonisti Gloria Sapio e Maurizio Repetto, “Donna che nuota sott’acqua” è una short story, tra musica e radioteatro che indaga il rapporto tra arte, genio e identità umana, attraverso la figura di Arturo Martini, uno dei più grandi scultori del ‘900. In tre momenti diversi della sua vita Martini ripercorre l’origine di una delle sue opere più importanti, “Donna che nuota sott’acqua”, attraverso tre flash dal suo passato in qualche modo legati alla sua realizzazione. Tre racconti brevi scandiscono il tempo della creazione: un primo ambientato ad Anticoli nell’estate del ‘26, luogo dove Martini ha avuto lo studio per due anni. Qui dopo aver realizzato “La fontana di Noè”, al centro del paese, il giovane scultore incontra una misteriosa montanara che sembra rivelargli qualcosa della vita, in un tripudio di api e acqua. Nel secondo racconto, “Marina di Carrara 1942”, lo scultore passeggia sulla spiaggia e incontra una donna che sembra quella di Anticoli. La vede tuffarsi, capisce di amarla e di averla sempre amata. Nel terzo, “Venezia 1944”, ospita nel suo studio il giornalista Gino Scarpa con cui sta creando una specie di autobiografia che diventerà poi l’incompiuto “Colloqui sulla scultura”. Gino, però, appena sfollato da Milano, non sembra interessato alla vita di Martini, quanto ad un’opera, un’opera la cui bellezza e stranezza sembrano tormentarlo da quando l’ha vista esposta a dar scandalo alla Biennale di Venezia, due anni prima, “La Donna che nuota sott’acqua”. Gino vorrebbe capire perché la scultura è senza testa, quale sia il suo significato e dove la testa sia finita, se c’è qualcosa di più di un semplice omaggio ad una ragazza di cui Martini si è innamorato vent’anni fa. 

I tre racconti, narrati da Sapio e Repetto, attraversano con immagini suggestive la temperatura umana di Martini, indagando il legame tra l’uomo e la sua arte, tra l’umanità e la creatività. 

Per questioni organizzative il numero ammesso in sala è di soli 30 spettatori, è pertanto necessaria la prenotazione. 

Si rammenta inoltre che la rassegna di spettacoli al Teatro Comunale di Badolato nell’ambito della residenza MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

Biglietti
INTERO € 10,00
UNDER 30 / OVER 65 € 7,00
UNDER 19 € 3,00

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
prenotazionicarro@gmail.com
prevendite online su diyticket.it

www.teatrodelcarro.it
 

 

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Danza Cieca, Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello ospiti della Residenza MigraMenti

Nell’ambito del progetto “Il corpo ritrovato”, vincitore del bando “Accessibilità nello spettacolo dal vivo” del Ministero della Cultura, giunge in Calabria, ospite della residenza MigraMenti, lo spettacolo 𝐃𝐀𝐍𝐙𝐀 𝐂𝐈𝐄𝐂𝐀, che andrà in scena:

★ 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟗 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟐𝟏.𝟎𝟎 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐌𝐀𝐑𝐂𝐀 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚𝐫𝐨

★ 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟎 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟗.𝟎𝟎 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥’𝐄𝐱 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐉𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚

★ 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟏𝟏 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖.𝟑𝟎 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐝𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨

𝐏𝐑𝐄𝐒𝐄𝐍𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄

Virgilio Sieni e il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello sono protagonisti di un duetto sulla tattilità, con musica dal vivo di Spartaco Cortesi. Ascolto, tenuità, spazio, gioco e rito, potenza dell’attesa, incrinatura della materia fonte inesauribile di gesti, parti oscure del movimento, bagliore nel dettaglio, accoglienza dell’amico, apertura dello sguardo: posture e avvicinamenti che trasformano il corpo in un atlante inesauribile di luoghi democratici.

“𝘓’𝘢𝘯𝘢𝘵𝘰𝘮𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘢𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘵𝘢𝘵𝘵𝘪𝘭𝘦, 𝘥𝘪 𝘢𝘶𝘳𝘢, 𝘦 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘥𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰 𝘦 𝘪𝘭 𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘶𝘵𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘤𝘰𝘪𝘯𝘷𝘰𝘭𝘵𝘪. 𝘋𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘪𝘦𝘤𝘢 𝘴𝘪 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘢𝘱𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘵𝘳𝘢 𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘱𝘳𝘦𝘵𝘪 𝘦 𝘭’𝘢𝘭𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘯𝘦𝘳𝘨𝘪𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘪 𝘮𝘰𝘷𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰. 𝘓’𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢, 𝘦̀ 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀: 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘭’𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘴𝘦́ 𝘭’𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘦, 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘶𝘰𝘳𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢. 𝘚𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭’𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘵𝘶𝘳𝘪𝘴𝘤𝘢 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘰 𝘳𝘪𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰, 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦𝘳𝘦 𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘷𝘢𝘴𝘢𝘳𝘦, 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘢 𝘦 𝘳𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦” – Virgilio Sieni

𝐁𝐈𝐆𝐋𝐈𝐄𝐓𝐓𝐈
Intero €10,00
Under 30/Over 65 €7,00
Under 19 €3,00

𝐈𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
3483125747 | 3408202119
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Il progetto Danza Cieca nasce grazie alla rete costituita dal Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, dal Teatro del Carro e dalla Fondazione Teatro Grande di Brescia.

La tappa calabrese del progetto è ospite della Residenza MigraMenti, sostenuta da MiC e Regione Calabria, e gode del patrocinio della Provincia di Catanzaro, dei Comuni di Roccella Jonica e Badolato e della sezione catanzarese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

OPEN CALL // Bando Residenza MigraMenti 2024: proroga termine candidature all’11 febbraio!

OPEN CALL // Bando Residenza MigraMenti 2024

Bando 2024 per l’assegnazione di n° 4 residenze rivolte ad artist_, attrici/attori, danzatrici/danzatori, performer, compagini professionali (non titolari di residenza).

INTRODUZIONE
L’idea del progetto della Residenza Artistica “MigraMenti” è principalmente quella di dare a giovani artist_ o compagini professionali delle arti performative, attraverso un sostegno economico e un tutoraggio artistico/critico/organizzativo/tecnico, l’opportunità di sviluppare inedite idee performative e drammaturgiche, fondate sul concetto ricerca contemporanea e ascolto del territorio. “MigraMenti” vuole essere un’esperienza nuova e originale per sintetizzare il desiderio di trovare un luogo adatto a mettere assieme la sperimentazione artistica con un diverso modo di fruire degli spazi di produzione, ricerca e studio, in continuo dialogo con la comunità e il territorio. L’obiettivo è operare un’oculata selezione di opere e progetti che si muovono tra la tradizione e l’innovazione, capaci di guardare oltre il contingente per incentivare autentiche forme di promozione umana e di contemporaneità.

IL BANDO
La Compagnia Teatro del Carro, con la collaborazione artistica del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, attraverso il progetto di Residenza Artisti nei Territori “MigraMenti”, cofinanziato da MiC e Regione Calabria, promuove un bando al fine di mettere a disposizione n°. 4 residenze artistiche della durata minima di 15 giorni consecutivi per ciascuna, per altrettant_ artist_ o compagini artistiche professionali.

Queste le caratteristiche delle 4 residenze artistiche offerte:

RESIDENZA n° 1 – UNDER 35 / EMERGENTE
Rivolta ad artista/performer/compagine UNDER 35 oppure EMERGENTE ovvero premiat_ o segnalat_ in premi o festival di rilievo nazionale ed internazionale.

RESIDENZA n° 2 – INEDITE
Rivolta ad artista/performer/compagine che propongano una progettualità “generativa”, vale a dire che il lavoro proposto si trovi alla prima fase di ricerca e studio e il cui esito non sia stato già presentato in pubblico.

RESIDENZA n° 3 – DANZA
Rivolta esclusivamente ad artista/performer/compagine del settore DANZA.
La selezione sarà a cura esclusiva di Virgilio Sieni, direttore artistico del Centro Nazionale di Produzione della Danza di Firenze.
A discrezione della Direzione Artistica, il progetto selezionato potrà essere successivamente ospitato all’interno di una delle programmazioni di spettacolo dal vivo del Centro Nazionale di Produzione della Danza diretto da Virgilio Sieni.

RESIDENZA n° 4 – SENTIERI
Rivolta ad artista/performer/compagine che siano di origine calabrese oppure che siano stat_ già selezionat_ da un’altra residenza riconosciuta dal MiC (c.d. attraversamenti) o da altre reti di residenze nazionali ed internazionali attive e operative.

CONDIZIONI
Presentando la candidatura a questo bando si accettano, quindi, le condizioni di seguito proposte:

1. L’utilizzo gratuito degli spazi della residenza, comprensivo del materiale tecnico a disposizione e in uso al Teatro del Carro, senza possibilità di integrazioni di materiale aggiuntivo.
2. Alloggio in appartamento con uso cucina per un massimo di 4 persone.
3. L’affiancamento alla compagine o artista selezionat_ di tutor artistici, amministrativi, tecnici.
4. Un contributo variabile all’artista/compagine compreso tra €2.000,00 (duemila/00) + IVA e €3.000,00 (tremila/00) + IVA, a seconda del numero di artist_ coinvolt_ nel progetto, erogato dal Teatro del Carro solo al ricevimento dei contributi ministeriali e regionali.
In caso di singol_ artist_ col quale verrà stipulato un contratto con ritenuta d’acconto, la cifra di €2.000,00 è da intendersi al lordo della ritenuta d’acconto, vale a dire €1.600,00 netti.
N.B.: Qualunque proposta che preveda più di un_ sol_ artist_, dovrà essere supportata da un soggetto/ente che stipuli il contratto per l’attività da realizzare.
5. Assicurazione infortuni a carico di Teatro del Carro.
6. L’organizzazione da parte della compagine/artista selezionat_ di un progetto di trasmissione e sensibilizzazione artistica della durata di 3/4 incontri da rivolgere agli abitanti del territorio della residenza (studenti, cittadini, associazioni, professionisti, ecc.).
Per “trasmissione e sensibilizzazione” si intende uno specifico percorso di coinvolgimento degli abitanti del territorio della natura della lezione, del laboratorio, incontro formativo, ecc.
7. Un momento di restituzione pubblica in/formale al termine del lavoro, con modalità da concordare con l’artista/compagine, in base allo stato dell’opera. Per la restituzione le compagini dovranno produrre il certificato di agibilità INPS ex ENPALS.
8. Artist_ e compagini del progetto selezionato saranno tenut_ obbligatoriamente, con una specifica clausola del contratto da sottoscrivere, ad inserire nei crediti di tutti i materiali (web e cartacei), la dicitura: “con il sostegno di Teatro del Carro – Residenza MigraMenti”.

I progetti saranno selezionati dalla direzione artistica di Teatro del Carro e Virgilio Sieni Danza, a proprio insindacabile giudizio, sulla base dei materiali presentati.
La Direzione Artistica potrà, a sua discrezione, decidere di ospitare i lavori di ricerca e studio completati, all’interno delle proprie programmazioni di spettacolo e/o rassegne e/o festival.
Con la sottoscrizione e l’invio del modulo di partecipazione i/le partecipanti accettano le presenti condizioni offerte e si impegnano ad osservare quanto qui indicato.

LUOGHI DELL’OSPITALITÀ
Teatro Comunale di Badolato (CZ)

PERIODO DELL’OSPITALITÀ
Le residenze avranno luogo, obbligatoriamente, entro DICEMBRE 2024. Le 15 giornate minime di residenza dovranno essere realizzate in maniera consecutiva. Non sarà possibile dividere il periodo in 2 o più parti. Le giornate esatte di residenza andranno definite con la direzione organizzativa compatibilmente al calendario delle attività annuali della residenza MigraMenti.

SCADENZA DEL BANDO
Per partecipare al bando artist_ e compagini devono presentare domanda entro e non oltre le ore 23.59 dell’11 febbraio 2024 attraverso il seguente form: https://forms.gle/zJxRjmnQWLC23rgt5 (necessario account Google).
N.B.: Verrà comunicata automaticamente a tutt_ l’avvenuta ricezione della candidatura di partecipazione alla residenza attraverso la ricezione di copia del form compilato. Se non doveste ricevere nessuna risposta siete pregati di contattarci via email o telefonicamente. Le scelte saranno comunicate nei tempi stabiliti sui canali web, social e solo ad artist_ e compagini selezionat_.

MATERIALI PER LA SELEZIONE
Artist_ e compagini interessat_ a presentare la propria candidatura, dovranno compilare, in ogni sua parte, il form di seguito indicato: https://forms.gle/zJxRjmnQWLC23rgt5.
Ogni altra modalità di invio sarà causa di esclusione. Per partecipare alle selezioni del bando non è necessario presentare un lavoro completo, ma un progetto ancora in fase di sviluppo e che, di conseguenza, non abbia ancora debuttato nella sua forma definitiva e non preveda di debuttare prima del periodo di residenza. Qualora sia già prevista una data di debutto si prega di indicarla nella scheda di progetto.

Questa la documentazione richiesta:
1. Una presentazione del progetto artistico che si intende sviluppare nel corso della residenza, indicando anche le linee di sviluppo che si intende dare al progetto e le principali necessità o difficoltà incontrate o che si prevede di incontrare nella fase di produzione (MAX 3.000 battute).
2. Un progetto di trasmissione e sensibilizzazione artistica della durata di 3/4 incontri da rivolgere agli abitanti del territorio della residenza (studenti, cittadini, associazioni, ecc.). Per “trasmissione e sensibilizzazione” si intende uno specifico percorso di coinvolgimento della natura della lezione, del laboratorio, dell’incontro formativo, ecc.
3. L’elenco dettagliato di tutti i partecipanti al progetto.
4. Il link a una ripresa video del lavoro che si intende sviluppare in residenza (riprese di servizio, prove o registrazioni di sala) o, in assenza di questa, un link ai materiali dell’ultima opera realizzata dall’artista/compagine, caricata esclusivamente su youtube o vimeo.
5. Foto e curricula de_ singol_ artist_ coinvolt_ e della compagine che presenta il progetto.
6. L’indicazione e la denominazione esatta della struttura/ente che stipulerà il contratto di residenza.
7. Una copia del documento d’identità dell’artista o del legale rappresentante della Compagine proponente.

I risultati della selezione verranno comunicati solo ai vincitori e alle vincitrici entro il 29 febbraio 2024, salvo proroga.
I calendari andranno concordati in base alle esigenze delle compagnie e alle disponibilità della residenza MigraMenti.

LINK UTILI

CONTATTI
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi a
Compagnia Teatro del Carro “MigraMenti”
Residenza Artistica della Calabria dal 2012
TEL: 348.31.25.747 / 340.82.02.119
MAIL: migramenti@gmail.com
SITO: www.teatrodelcarro.it
FB: https://www.facebook.com/teatrodelcarro.it/
IG: https://www.instagram.com/teatrodelcarro/

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OPEN CALL // LABORATORIO GRATUITO “Le forme della tattilità”, Virgilio Sieni ospite della Residenza MigraMenti 2024. Iscrizioni aperte fino al 4 febbraio!

Copertina promozionale del laboratorio Forme della tattilità condotto a Badolato da Virgilio Sieni

OPEN CALL // LABORATORIO GRATUITO “LE FORME DELLA TATTILITÀ” condotto da VIRGILIO SIENI per la Residenza MigraMenti

RIVOLTO A massimo 10 attrici/attori, performer, danzatrici/danzatori, alliev_ del teatro e della danza in formazione

QUANDO – 9, 10, 11 febbraio 2024 | orari dalle 10.30 alle 13.00

DOVE – Teatro Comunale – Badolato (CZ)

DESCRIZIONE

Il lavoro cercherà di indagare la natura del gesto nelle sue forme primarie, riflettendo sull’origine che muove il corpo e conduce alle declinazioni sottili della memoria. Nello studio ci riferiremo al corpo come paesaggio, un corpo narrante che attraverso l’attenzione rivolta al gesto elabora percorsi fisici sull’ascolto. Le pratiche consistono in una serie di esercizi minimi sull’origine del gesto e la sintonia organica tra le varie parti del corpo, tra il camminare e lo spostarsi, il movimento del tronco unitamente allo sguardo, il sentire delle mani e il sostenere del polso, la fonte d’energia dei polpastrelli e la l’equilibrio. Ci eserciteremo sul toccare e il non toccare, l’essere toccati e il manipolare l’immateriale quali forme di trasmissione delle immagini osservate e immaginate dove l’incontro tra attori, danzatori e persone non vedenti darà origine ad un linguaggio poetico e necessario in forma di duetto.

L’ultima fase prevede una restituzione pubblica, performance sull’organizzazione e la composizione dei vari elementi indagati.

VIRGILIO SIENI – cenni biografici

Si forma in discipline artistiche e architettura dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Approfondisce tecniche di danza moderna, classica, release con Traut Streiff Faggioni, Antonietta Daviso, Katie Duck.
Nel 1983, dopo quattro anni di studio sul senso dell’improvvisazione nei linguaggi contemporanei della danza tra Amsterdam, Tokyo e New York, fonda la compagnia Parco Butterfly e nel 1992 la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale.
Dal 2003 dirige Cango Cantieri Goldonetta Firenze, il Centro Nazionale di produzione per la danza nato per sviluppare ospitalità, residenze, spettacoli e progetti di trasmissione fondati sulla natura dei territori.
Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, contesto innovativo di formazione rivolto a professionisti e cittadini sull’idea di comunità del gesto e sensibilità dei luoghi.
Dal 2013 al 2016 è direttore della Biennale di Venezia-Settore Danza.
Nel 2013 è nominato Chevalier de l’ordre des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese.
Lavora per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei internazionali, realizzando progetti sulla geografia della città e dei territori che coinvolgono intere comunità sui temi dell’individuo e della moltitudine poetica, politica, archeologica.

(http://www.virgiliosieni.it/Compagnia Virgilio Sieni Cango)

MODALITÀ D’ISCRIZIONE

La domanda di partecipazione dovrà pervenire a mezzo posta elettronica all’indirizzo prenotazionicarro@gmail.com entro le ore 17.00 di domenica 4 febbraio, indicando
nell’oggetto: ISCRIZIONE LAB LE FORME DELLA TATTILITÀ
nel testo: nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, n° telefonico, email, campo d’interesse (attrici/attori, performer, danzatrici/danzatori, alliev_ del teatro e della danza in formazione), breve motivazione.

L’esito della selezione sarà comunicato ai candidati e alle candidate entro mercoledì 7 febbraio.

QUOTA D’ISCRIZIONE – Gratuito

LUOGO – Teatro Comunale, Via Magna Grecia, n.76, 88060 – Badolato (CZ)

DURATA – 3 giorni – 9, 10, 11 febbraio 2024

CALENDARIO

Venerdì 9 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13.00

Sabato 10 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13.00

Domenica 11 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13.00

DESTINATARI

Massimo 10 attrici/attori, performer, danzatrici/danzatori, alliev_ del teatro e della danza in formazione.

Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.

INFO e CONTATTI
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi a
Compagnia Teatro del Carro – “MigraMenti” Residenza Artistica della Calabria dal 2012
TEL: 348.31.25.747 / 340.82.02.119
MAIL: prenotazionicarro@gmail.com
SITO: www.teatrodelcarro.it
FB: https://www.facebook.com/teatrodelcarro.it/
IG: https://www.instagram.com/teatrodelcarro/

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Rassegna MigraMenti SPAc, si riparte con Pilar Ternera in “Provaci ancora” domenica 14 gennaio

Riparte dopo la pausa natalizia, la residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi. Domenica 14 gennaio, a salire sul palco del Teatro comunale di Badolato, ospite della stagione a cura della compagnia Teatro del Carro, sarà una produzione della realtà livornese Nuovo Teatro delle Commedie Pilar Ternera che porterà in scena “Provaci ancora. Dalla lagrimissima storia di Romeo e Giulietta”, ideato da Francesco Cortoni e Alessia Cespuglio, con protagonisti lo stesso Cortoni che ne cura anche la regia, e Silvia Lemmi. Lo spettacolo ripercorre la tragedia dei due amanti di Shakespeare, proiettandola sulla vita di due attori Giannozza e Mariotto che ogni sera replicano in scena lo stesso spettacolo: attraverso questa nuova coppia e il loro lavoro in scena se ormai è scaduto, non avendo più niente da dire a nessuno, “Provaci ancora” indaga su quanto sia dura e grottesca la condizione dell’amore di fronte alla propria idea di perfezione e di quanto il reale sia misero e con poco senso se questo se ne diparte.  

La stagione di MigraMenti proseguirà poi sabato 27 gennaio con la Piccola compagnia Palazzo Tavoli che presenterà “Senza Pollicino – Primo studio” di e con Stefano Cuzzocrea. Domenica 11 febbraio ad andare in scena sarà Virgilio Sieni insieme a Giuseppe Comuniello in “Danza cieca”, un duetto sulla tattilità con musica dal vivo di Spartaco Cortesi, mentre sabato 24 febbraio ci sarà Settimo Cielo con “Donna che nuota sott’acqua”, una performance in cuffia “silent system”,  tra short story, musica e radioteatro. 

Domenica 17 marzo, ci sarà Mare Alto Teatro in “Groppi d’amore nella scuraglia” con Silvio Barberio per la regia di Marco Caldiron, mentre sabato 30 marzo, ci sarà la nuova produzione di Teatro del Carro con Virgilio Sieni “Sotto un grande velo di lino”. La stagione si chiuderà sabato 13 aprile con “Mal di Libia” dello IAC Centro arti integrate, spettacolo recital sulla vita professionale e personale della giornalista Nancy Porsia. 

Per quanto riguarda le attività del progetto di Residenza Artisti nei territori MigraMenti, ricordiamo che è aperto il bando per l’annualità 2024 – consultabile online alla sezione “news” del sito della Compagnia Teatro del Carro all’indirizzo www.teatrodelcarro.it -, cofinanziato da MiC e Regione Calabria, promosso dalla Compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi con la collaborazione artistica del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, rivolto ad artisti, attori, danzatori, performer e compagini teatrali professionali non titolari di residenza.  La scadenza dei termini per presentare le domande è entro il 25 gennaio; i vincitori del bando saranno resi noti entro il 29 febbraio, salvo proroga.

Si rammenta inoltre che la rassegna di spettacoli al Teatro Comunale di Badolato nell’ambito della residenza MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato. 

 

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
prenotazionicarro@gmail.com
prevendite online su diyticket.it

www.teatrodelcarro.it
 

 

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Rassegna MigraMenti SPAc, sabato 16  L’Effimero Meraviglioso in “Due fratelli” di Fausto Paravidino

Archiviata l’ultima restituzione delle residenze ospitate dal Teatro Comunale di Badolato con “Vita di San Genesio” della compagnia napoletana Ctrl+Alt+Canc, la residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, riprende la sua programmazione. Sabato 16 dicembre, ospite della stagione a cura della compagnia Teatro del Carro sarà L’Effimero Meraviglioso, compagnia sarda con sede a Sinnai, nata su input della regista abruzzese Maria Assunta Calvisi. Ad andare in scena, con inizio alle ore 21:15 sarà proprio una rappresentazione diretta da Calvisi, “Due fratelli”, su testo dell’enfant prodige della drammaturgia italiana, Fausto Paravidino, che scrisse la sua prima commedia a soli 19 anni.  Di tre anni più tardi è “Due fratelli”, che nel 1999 gli valse il Premio Riccione/Pier Vittorio Tondelli, e il Premio Ubu come migliore novità italiana nel 2001. 

Due fratelli, portato in scena dagli attori Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tomasi, rappresenta il malessere di una generazione in un periodo molto complesso per la storia italiana e, anche se legato strettamente a quel contesto, a distanza di oltre venti anni si possono cogliere i segnali di disagio e disorientamento che persistono, se non addirittura ingigantiti, nella società che stiamo attraversando. È una tragedia claustrofobica che si consuma fra le quattro pareti di una cucina dove i protagonisti, Boris e Lev, insieme alla loro coinquilina Erika, convivono attraverso i piccoli riti della quotidianità che nascondono tensioni, provocazioni, fino ad arrivare a violenze verbali e non solo. La mancanza di obiettivi e di un perché che possa dar senso alle loro vite si nasconde sotto dialoghi scarni, serrati, a volte illogici e apparentemente privi di senso. E questo è il loro dramma: da che parte va la loro vita e che significato hanno i loro rapporti, si amano? Si odiano? Il finale dà compimento alla tragedia in fondo preannunciata e sospettata sin dall’inizio di questa storia di vite spezzate. 

Con Due fratelli la stagione di MigraMenti chiuderà il 2023, prendendo una pausa fino al 14 gennaio, quando ad andare in scena ci sarà il Nuovo teatro delle commedie Pilar Ternera di Livorno con “Provaci ancora”, liberamente ispirato a Romeo e Giulietta.

Ricordiamo che la rassegna di spettacoli al Teatro Comunale di Badolato nell’ambito della residenza MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
prenotazionicarro@gmail.com 
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Rassegna MigraMenti SPAc, venerdì 8 l’imperdibile appuntamento con Roberto Latini e il suo “Venere e Adone”

È sicuramente uno degli appuntamenti di punta della stagione 2023/2024 al Teatro Comunale di Badolato, imperdibile per gli amanti del teatro. Venerdì 8 dicembre, grande ospite della programmazione a cura della compagnia Teatro del Carro nell’ambito della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, sarà Roberto Latini, autore, attore e regista tra i più acclamati in Italia, Premio Letterario Sipario 2011 con “Noosfera Lucignolo”, Premio Ubu 2014 come Miglior attore per il ruolo di Arlecchino ne “Il servitore di due padroni” diretto da Antonio Latella, Premio della Critica nel 2015 per “I giganti della montagna” e Premio Ubu 2017 come Migliore attore per “Cantico dei cantici”. 

Latini arriverà a Badolato dopo la prima regionale del 7 dicembre all’auditorium di Polistena, con “Venere e Adone. Siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni” della compagnia Lombardi Tiezzi, di e con lo stesso Latini. Come suggerisce già il titolo, il lavoro si concentra sul mito narrato da Ovidio nelle “Metamorfosi”, ma fa riferimento anche a Shakespeare che scelse lo stesso argomento nel 1593 quando i teatri furono chiusi a Londra per la peste, e non solo. In realtà l’operazione di Latini procede per variazioni dello stesso tema, l’amore terrestre e quello divino e del racconto che di esso fa l’arte, partendo dal mito: «Adone muore nel bosco durante la caccia a un cinghiale e Venere stessa non può nulla oltre il presentimento che la consuma – spiega lo stesso drammaturgo -. Anche questo mito ci rivela che gli dei in tanti casi possono solo arrendersi al cambiamento; oppure lasciarsi sorprendere. Il corpo di Adone in terra svanisce nell’aria fresca del mattino e dal suo sangue in terra spunta un fiore bianco e rosso. Lo si potrebbe percepire come un “mito della primavera”, il mito della rinascita. Venere e Adone è la storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non sanno, non riescono a farsi corazza, difesa. Anche Amore non può nulla. Anche Amore è incapace; è sfinito, è logoro, è vecchio. Sconfitto. Eppure, cadendo, fa un volo infinito».

Ricordiamo che la programmazione della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

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Rassegna MigraMenti SPAc, sabato 18 il debutto al Teatro Comunale di Badolato de “Le verità di Medea” con Anna Maria De Luca, coprodotto da Compagnia Teatro del Carro-Pino Michienzi e Festival d’autunno

Una Medea come l’abbiamo mai vista. È quella che debutterà sul palco del Teatro Comunale di Badolato (Cz) sabato 18 novembre, alle ore 21.15, nell’ambito della stagione teatrale 2023/2024 a cura della compagnia Teatro del Carro nell’ambito della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, la rassegna di spettacoli realizzata dalla Compagnia in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato. 

Dopo l’apertura del cartellone con Dario Natale e il suo “Vespro della Beata Vergine” di Antonio Tarantino, con la regia di Mauro Lamanna (Scenari Visibili, Lamezia Terme), adesso è il turno della  nuova produzione di Teatro del Carro, “Le verità di Medea”, riscrittura in chiave contemporanea del mito di Medea, con protagonista AnnaMaria De Luca, in scena insieme al musicista Remo De Vico, realizzata in coproduzione con Festival d’autunno, per la regia di Luca Michienzi

Quella che vedrà il pubblico di MigraMenti sarà una principessa della Colchide nuova, completamente rivista, confermandola come una tra le più affascinanti e sconvolgenti figure della mitologia classica.

La performance partirà proprio dalla Medea di Euripide, la versione più tradizionale del mito, per esplorarla attraverso altri autori di rilievo come Corrado Alvaro che la descrisse nella “Lunga notte di Medea” o anche Christa Wolf che se ne occupò in “Medea. Voci”, e Patrizia Filia insieme ad altri frammenti poetici. Medea è da sempre la donna tradita, profondamente innamorata di Giasone, che affianca in numerose sfide, ma che una volta abbandonata viene accusata di atroci vendette come il sacrificio del proprio padre, del proprio fratello e finanche dei figli avuti con lo stesso re, capo degli Argonauti. Ma andò realmente così? La disamina di Teatro del Carro, attraverso questo libero adattamento curato da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, vuole fondamentalmente sovvertire questa versione “patriarcale” del personaggio di Medea, la maga e straniera, e rivendicarne il ruolo determinante di artefice delle fortune di Giasone, nonché la propria condizione di donna libera, ingiustamente accusata di colpe non sue.

Puntualizzando come ogni atto subito o praticato è il frutto di una qualche menzogna o inganno, Medea si discolpa dei feroci crimini che le vengono ascritti da una cultura maschilista, fatta di logiche di potere e umane fondate sempre sull’alterazione della verità. 

Quanto c’è ancora di queste dinamiche nella società moderna? «In una cultura dove è strutturalmente in crisi il modello della famiglia e il ruolo della donna, considerata come subalterna al maschio e quindi sua proprietà, obbligata alla fedeltà fisica e ideale, destinata alla sola procreazione di prole – spiega il regista, Luca Michienzi -, il controllo della donna diventa sempre più difficile se non impossibile.  Oggi, maschi infarciti di rabbia e frustrazione arrivano a compiere atti “d’amore” criminale in modo pericoloso e distruttivo, mostrandoci esiti devastanti che il sistema di potere politico e culturale predominante non riesce a prevenire e gestire, essendo incapace di cedere il passo alla modernità della società contemporanea in continua evoluzione e cambiamento».

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