Rassegna MigraMenti SPAc, sabato 16  L’Effimero Meraviglioso in “Due fratelli” di Fausto Paravidino

Archiviata l’ultima restituzione delle residenze ospitate dal Teatro Comunale di Badolato con “Vita di San Genesio” della compagnia napoletana Ctrl+Alt+Canc, la residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, riprende la sua programmazione. Sabato 16 dicembre, ospite della stagione a cura della compagnia Teatro del Carro sarà L’Effimero Meraviglioso, compagnia sarda con sede a Sinnai, nata su input della regista abruzzese Maria Assunta Calvisi. Ad andare in scena, con inizio alle ore 21:15 sarà proprio una rappresentazione diretta da Calvisi, “Due fratelli”, su testo dell’enfant prodige della drammaturgia italiana, Fausto Paravidino, che scrisse la sua prima commedia a soli 19 anni.  Di tre anni più tardi è “Due fratelli”, che nel 1999 gli valse il Premio Riccione/Pier Vittorio Tondelli, e il Premio Ubu come migliore novità italiana nel 2001. 

Due fratelli, portato in scena dagli attori Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tomasi, rappresenta il malessere di una generazione in un periodo molto complesso per la storia italiana e, anche se legato strettamente a quel contesto, a distanza di oltre venti anni si possono cogliere i segnali di disagio e disorientamento che persistono, se non addirittura ingigantiti, nella società che stiamo attraversando. È una tragedia claustrofobica che si consuma fra le quattro pareti di una cucina dove i protagonisti, Boris e Lev, insieme alla loro coinquilina Erika, convivono attraverso i piccoli riti della quotidianità che nascondono tensioni, provocazioni, fino ad arrivare a violenze verbali e non solo. La mancanza di obiettivi e di un perché che possa dar senso alle loro vite si nasconde sotto dialoghi scarni, serrati, a volte illogici e apparentemente privi di senso. E questo è il loro dramma: da che parte va la loro vita e che significato hanno i loro rapporti, si amano? Si odiano? Il finale dà compimento alla tragedia in fondo preannunciata e sospettata sin dall’inizio di questa storia di vite spezzate. 

Con Due fratelli la stagione di MigraMenti chiuderà il 2023, prendendo una pausa fino al 14 gennaio, quando ad andare in scena ci sarà il Nuovo teatro delle commedie Pilar Ternera di Livorno con “Provaci ancora”, liberamente ispirato a Romeo e Giulietta.

Ricordiamo che la rassegna di spettacoli al Teatro Comunale di Badolato nell’ambito della residenza MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
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Rassegna MigraMenti SPAc, venerdì 8 l’imperdibile appuntamento con Roberto Latini e il suo “Venere e Adone”

È sicuramente uno degli appuntamenti di punta della stagione 2023/2024 al Teatro Comunale di Badolato, imperdibile per gli amanti del teatro. Venerdì 8 dicembre, grande ospite della programmazione a cura della compagnia Teatro del Carro nell’ambito della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, sarà Roberto Latini, autore, attore e regista tra i più acclamati in Italia, Premio Letterario Sipario 2011 con “Noosfera Lucignolo”, Premio Ubu 2014 come Miglior attore per il ruolo di Arlecchino ne “Il servitore di due padroni” diretto da Antonio Latella, Premio della Critica nel 2015 per “I giganti della montagna” e Premio Ubu 2017 come Migliore attore per “Cantico dei cantici”. 

Latini arriverà a Badolato dopo la prima regionale del 7 dicembre all’auditorium di Polistena, con “Venere e Adone. Siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni” della compagnia Lombardi Tiezzi, di e con lo stesso Latini. Come suggerisce già il titolo, il lavoro si concentra sul mito narrato da Ovidio nelle “Metamorfosi”, ma fa riferimento anche a Shakespeare che scelse lo stesso argomento nel 1593 quando i teatri furono chiusi a Londra per la peste, e non solo. In realtà l’operazione di Latini procede per variazioni dello stesso tema, l’amore terrestre e quello divino e del racconto che di esso fa l’arte, partendo dal mito: «Adone muore nel bosco durante la caccia a un cinghiale e Venere stessa non può nulla oltre il presentimento che la consuma – spiega lo stesso drammaturgo -. Anche questo mito ci rivela che gli dei in tanti casi possono solo arrendersi al cambiamento; oppure lasciarsi sorprendere. Il corpo di Adone in terra svanisce nell’aria fresca del mattino e dal suo sangue in terra spunta un fiore bianco e rosso. Lo si potrebbe percepire come un “mito della primavera”, il mito della rinascita. Venere e Adone è la storia di ferite mortali, di baci sconfitti che non sanno, non riescono a farsi corazza, difesa. Anche Amore non può nulla. Anche Amore è incapace; è sfinito, è logoro, è vecchio. Sconfitto. Eppure, cadendo, fa un volo infinito».

Ricordiamo che la programmazione della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

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Rassegna MigraMenti SPAc, sabato 18 il debutto al Teatro Comunale di Badolato de “Le verità di Medea” con Anna Maria De Luca, coprodotto da Compagnia Teatro del Carro-Pino Michienzi e Festival d’autunno

Una Medea come l’abbiamo mai vista. È quella che debutterà sul palco del Teatro Comunale di Badolato (Cz) sabato 18 novembre, alle ore 21.15, nell’ambito della stagione teatrale 2023/2024 a cura della compagnia Teatro del Carro nell’ambito della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi, la rassegna di spettacoli realizzata dalla Compagnia in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato. 

Dopo l’apertura del cartellone con Dario Natale e il suo “Vespro della Beata Vergine” di Antonio Tarantino, con la regia di Mauro Lamanna (Scenari Visibili, Lamezia Terme), adesso è il turno della  nuova produzione di Teatro del Carro, “Le verità di Medea”, riscrittura in chiave contemporanea del mito di Medea, con protagonista AnnaMaria De Luca, in scena insieme al musicista Remo De Vico, realizzata in coproduzione con Festival d’autunno, per la regia di Luca Michienzi

Quella che vedrà il pubblico di MigraMenti sarà una principessa della Colchide nuova, completamente rivista, confermandola come una tra le più affascinanti e sconvolgenti figure della mitologia classica.

La performance partirà proprio dalla Medea di Euripide, la versione più tradizionale del mito, per esplorarla attraverso altri autori di rilievo come Corrado Alvaro che la descrisse nella “Lunga notte di Medea” o anche Christa Wolf che se ne occupò in “Medea. Voci”, e Patrizia Filia insieme ad altri frammenti poetici. Medea è da sempre la donna tradita, profondamente innamorata di Giasone, che affianca in numerose sfide, ma che una volta abbandonata viene accusata di atroci vendette come il sacrificio del proprio padre, del proprio fratello e finanche dei figli avuti con lo stesso re, capo degli Argonauti. Ma andò realmente così? La disamina di Teatro del Carro, attraverso questo libero adattamento curato da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, vuole fondamentalmente sovvertire questa versione “patriarcale” del personaggio di Medea, la maga e straniera, e rivendicarne il ruolo determinante di artefice delle fortune di Giasone, nonché la propria condizione di donna libera, ingiustamente accusata di colpe non sue.

Puntualizzando come ogni atto subito o praticato è il frutto di una qualche menzogna o inganno, Medea si discolpa dei feroci crimini che le vengono ascritti da una cultura maschilista, fatta di logiche di potere e umane fondate sempre sull’alterazione della verità. 

Quanto c’è ancora di queste dinamiche nella società moderna? «In una cultura dove è strutturalmente in crisi il modello della famiglia e il ruolo della donna, considerata come subalterna al maschio e quindi sua proprietà, obbligata alla fedeltà fisica e ideale, destinata alla sola procreazione di prole – spiega il regista, Luca Michienzi -, il controllo della donna diventa sempre più difficile se non impossibile.  Oggi, maschi infarciti di rabbia e frustrazione arrivano a compiere atti “d’amore” criminale in modo pericoloso e distruttivo, mostrandoci esiti devastanti che il sistema di potere politico e culturale predominante non riesce a prevenire e gestire, essendo incapace di cedere il passo alla modernità della società contemporanea in continua evoluzione e cambiamento».

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Tutto pronto al Teatro Comunale di Badolato per la stagione teatrale 2023/2024. Ci saranno anche Anna Maria De Luca, Roberto Latini e Virgilio Sieni. Si comincia domenica 5 novembre con “Il Vespro della Beata Vergine” di Scenari Visibili

È tutto pronto dalle parti del Teatro Comunale di Badolato (Cz) per la nuova stagione teatrale 2023/2024 a cura della compagnia Teatro del Carro nell’ambito della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti, con la direzione artistica di Anna Maria De Luca e Luca Michienzi. CLICCA QUI PER ESPLORARE IL CALENDARIO!

Dopo le restituzioni pubbliche delle residenze di Alessandro Businaro e Stefano Fortin con “Pay per view” (prodotto da Bus14), e, per la sezione Danza, di Ilenia Romano con “My ever changing string” (PinDoc) delle scorse settimane, la programmazione di MigraMenti entra nel vivo con il primo degli spettacoli in cartellone, domenica 5 novembre quando alle ore 18:30 andrà in scena Dario Natale con “Il Vespro della Beata Vergine” di Antonio Tarantino, con la regia di Mauro Lamanna (Scenari Visibili, Lamezia Terme (Cz)). Insieme a Stabat Mater, Passione secondo Giovanni e Lustrini, Il Vespro della Beata Vergine è parte della splendida raccolta “Quattro atti profani”, straordinaria tetralogia di ispirazione religiosa di Tarantino, tragica e grottesca narrazione di un mondo di antieroi commoventi e strazianti, come il padre interpretato da Natale nel Vespro.

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La programmazione di MigraMenti proseguirà il 18 novembre quando andrà in scena una nuova produzione di Teatro del Carro, “Le verità di Medea” con protagonista AnnaMaria De Luca, in scena insieme al musicista Remo De Vico, realizzata in coproduzione con Festival d’autunno, per la regia di Luca Michienzi

Venerdì 8 dicembre ci sarà uno degli appuntamenti più attesi della stagione, quando salirà sul palco uno tra gli attori, drammaturghi e registi italiani più interessanti degli ultimi anni, Roberto Latini. Il più volte Premio Ubu e Maschere del Teatro Italiano porterà in scena il suo “Venere e Adone. Siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni” (Lombardi-Tiezzi, Firenze). 

Sabato 16 dicembre ci sarà poi Effimero Meraviglioso di Cagliari in “Due fratelli” di Fausto Paravidino, premio Riccione Teatro, con la regia di Maria Assunta Calvisi.

Domenica 14 gennaio toccherà al Nuovo Teatro delle Commedie Pilar Ternera di Livorno in “Provaci ancora”, liberamente ispirato a Romeo e Giulietta; sabato 27 gennaio ci sarà la Piccola compagnia Palazzo Tavoli di Belmonte Calabro (Cs) che presenterà “Senza Pollicino – Primo studio” di e con Stefano Cuzzocrea.

Domenica 11 febbraio ad andare in scena sarà Virgilio Sieni insieme a Giuseppe Comuniello in “Danza cieca”, un duetto sulla tattilità con musica dal vivo di Spartaco Cortesi (Centro nazionale produzione danza Virgilio Sieni, Firenze). Ad arricchire la performance Danza Cieca ci sarà un laboratorio di 3 giorni, dal 9 all’11 febbraio, rivolto ad attori, danzatori e performer, dal titolo Le forme della tattilità, condotto da Virgilio Sieni e realizzato dal suo Centro Nazionale della Danza in collaborazione con Teatro del Carro e Fondazione Teatro Grande di Brescia.

Domenica 17 marzo, ci sarà Mare Alto Teatro di Padova in “Groppi d’amore nella scuraglia” con Silvio Barbiero per la regia di Marco Caldiron, mentre venerdì 29 e sabato 30 marzo, ci sarà la nuova produzione di Teatro del Carro con Virgilio Sieni “Sotto un grande velo di lino”. La stagione si chiuderà sabato 13 aprile con “Mal di Libia” dello IAC Centro arti integrate di Matera, spettacolo recital sulla vita professionale e personale della giornalista Nancy Porsia. 

Per quanto riguarda le ultime residenze ancora in programma, il 26  e il 29 novembre, ci sarà l’esito pubblico della residenza di Athos Mion e Salvatore Alfano, “Perle ai porci”. Mentre il 10, 11 e 12 dicembre, sarà il turno del gruppo Ctrl+Alt+Canc con il loro “Vita di San Genesio”. Le restituzioni pubbliche delle residenze cominciano tutte alle ore 18:30.

«La residenza MigraMenti al Teatro Comunale di Badolato vuole essere anche per questa stagione un punto di riferimento per tutto il territorio del Basso Jonio catanzarese e non solo – hanno affermato Luca Michienzi e AnnaMaria De Luca, direttori artistici della compagnia Teatro del Carro -. La scelta proposta infatti è a riprova della volontà di offrire una vetrina sulle nuove drammaturgie, ospitando compagnie provenienti da tutta Italia, da ben sei regioni differenti, e lo stesso vale per le residenze (due venete, una calabrese, una toscana e una ancora campana): sono tutti appuntamenti di sicuro richiamo per gli amanti del teatro. Ci saranno anche le nuove produzioni della compagnia Teatro del Carro, “Le verità di Medea” e “Sotto un grande velo di lino”, quest’ultima realizzata insieme a Virgilio Sieni che conferma anche per quest’anno la sua collaborazione con MigraMenti». 

La rassegna di spettacoli al Teatro Comunale di Badolato nell’ambito della residenza MigraMenti è realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, sostenuta e finanziata da MiC, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02, Otto per Mille della Chiesa Valdese, e con il patrocinio del Comune di Badolato.

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INNESTI CONTEMPORANEI FESTIVAL, grazie alla collaborazione con il Teatro del Carro, il 7 maggio a Badolato arriva “Un uomo a metà”

07 maggio | ore 19:00
Teatro Comunale di Badolato (CZ)

Il Teatro del Carro in collaborazione con il Festival Innesti Contemporanei diretto da Saverio Tavano ospita

UN UOMO A METÀ
di Giampaolo Rugo
con Gianluca Cesale
regia Roberto Bonaventura
produzione Il Castello di Sancio Panza – Nutrimenti Terrestri

un uomo a meta v

Giuseppe vive in una gabbia e finisce in una gabbia. Non riesce a liberarsi di niente, non riesce a conquistare niente. Si illude di essere più furbo, di trovare il modo di vivere meglio degli altri. Ma non riuscirà mai a farlo, neanche sul più bello, quando gli sembrerà di essere lontano da tutto, lontano da tutto quello che lo aveva circondato, cresciuto e affossato.
Da questo prende spunto il lavoro che abbiamo messo in scena. Il testo ci costringeva a mettere l’attore in gabbia, ma per farlo non abbiamo sentito il bisogno di scenografie imponenti. La società non ha bisogno di sbarre per costringerti in uno spazio. E il nostro spazio è quello, vuoto, del palcoscenico. Per questo Giuseppe all’ingresso del pubblico in sala, cammina senza sosta e senza meta, perso, sulle tavole del palco. È ingabbiato e non può fare altro che raccontare la sua storia, ancora e ancora.

BIGLIETTI
intero € 10
ridotto under 30 e over 65 €8
info e prenotazioni
innesticontemporanei@gmail.com

“Voci dal sottosuolo vol.3”, allo SpA Arrow di Rende ritorna la rassegna itinerante di teatro in emersione. Si parte il 14 maggio con “Passi sulla mia testa”

Ritorna con tre nuovi appuntamenti la rassegna itinerante di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo”, che si appresta a partire con il suo terzo atto, prima della pausa estiva. Realizzato dal Kollettivo Kontrora insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi, il programma della rassegna che si terrà come di consueto allo SpA Arrow, lo Spazio autogestito in via Panagulis, a Rende (Cs), punterà anche questa volta su produzioni originali regionali. 

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Si comincerà il 14 maggio con la compagnia Teatro del Carro che presenterà, con inizio alle ore 20.00, il monologo “Passi sulla mia testa”, scritto da Fabio Butera e diretto da Butera insieme a Luca Michienzi. Protagonista sarà Francesco Gallelli che racconterà ai presenti la storia di bruciante attualità di un gruppo di anarchici meridionali nella Chicago di inizio ‘900. Nello spettacolo, la drammaturgia di Fabio Butera si basa su una poesia di Arturo Giovannitti – The Walker –, su tre frammenti poetici, in dialetto calabrese, di Michele Pane – Capitabussa, Forebandita, Azzarelleide – e su di un frammento di un articolo di Emilio Grandinetti. I tre, amici fraterni, parteciparono a diversi livelli alla lotta per l’emancipazione sociale e materiale della comunità italo-americana e dei lavoratori in genere.

Il 28 maggio sarà il turno de La Linea Sottile che presenterà, questa volta con inizio alle ore 19.00, uno spettacolo di narrazione e marionette da tavolo con un adattamento della fiaba dei fratelli Grimm “Hansel e Gretel”. Con marionette e scene di Carla Biondi, Antonella Carbone, diretta da Massimo Costabile, racconterà unendo la tecnica della narrazione a una grande abilità interpretativa la sempre affascinante storia dei due fratellini alla scoperta della casa di marzapane, catturando la fantasia e l’immaginazione dei bambini, destinatari di questo spettacolo. 

In chiusura, il 4 giugno alle ore 20.00, ci sarà “Elephant walk” di Marco Claudio Aiello Pomponi, uno spettacolo che nasce dalla sfida di voler affrontare quotidianamente lo spazio vuoto e l’assenza di un testo, riconoscendo lo smarrimento iniziale come verità universale e invito a procedere senza l’ambizione di risolversi. È il viaggio che ogni individuo è chiamato a compiere quando inciampa nel miracolo del dramma che lo ridesta di fronte al sentiero e alla natura tutta. Ogni passo è una prova che lo inizia alla fatica della ripetizione, quindi al rito.

«Le voci dal sottosuolo ritornano a farsi sentire – è la nota della direzione artistica della rassegna -, e ci regalano un ultimo coro prima della pausa estiva. Un primo anno di conferme e scoperte, frutto della connessione tra artisti, innanzitutto, e poi tra realtà che si impegnano quotidianamente per amplificare le voci di chi racconta i margini: Teatro del Carro, Sparrow, Kollettivo Kontrora». «Tre spettacoli molto diversi tra loro – afferma ancora la direzione artistica -, tre ritorni: quello di Francesco Gallelli nell’auditorium di Sparrow dopo “Spartacu strit viù”, il ritorno di Marco Aiello nella sua città, e, infine, il ritorno di un appuntamento dedicato a bambini e famiglie con Antonella Carbone e Massimo Costabile (senza togliere niente agli altri, presenza che ci inorgoglisce, pionieri a Cosenza e dintorni di un certo modo di fare teatro, quello che ci piace)».

Biglietto intero €8,00 | ridotto €6,00
A seguire APERITIVO SPARROW
Per info e prenotazioni:
+39 339 480 3433
+39 328 783 4038
kollettivokontrora@gmail.com
Prevendite online: https://www.diyticket.it/festivals/371/voci-dal-sottosuolo-vol3

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Residenza MigraMenti, tutto pronto al Teatro Comunale di Badolato per il secondo atto della rassegna SPAc. In programma anche il debutto regionale di Fuck Me(n) diretto da Ferracchiati e il ritorno di Spartacu strit viù in versione “reloaded”

È tutto pronto al Teatro Comunale di Badolato per il secondo atto della rassegna SPAc, Studies on Performing and Acting, organizzata nell’ambito della residenza MigraMenti gestita dalla Compagnia Teatro del Carro. 

Dopo l’anticipazione con lo spettacolo di burattini tradizionali a cura del Teatro della Maruca con “Zampalesta u cane tempesta” di e con Angelo Gallo, per il progetto “Badolato C.U.O.R.E di Calabria” organizzato dalla Pro loco di Badolato,  sabato 18 febbraio, con inizio alle ore 21.15, il secondo atto di SPAc entrerà nel vivo con il debutto regionale di “Fuck Me(n)” di Giampaolo Spinato, Massimo Sgorbani e Roberto Traverso, a cura della compagnia Evoè!Teatro, con in scena Giovanni Battaglia, Emanuele Cerra e Paolo Grossi. La regia e l’adattamento sono di Liv Ferracchiati il drammaturgo che con la sua “Trilogia sull’identità” ha conquistato la scena nazionale ottenendo i premi Hystrio e Scenario nel 2017. In Fuck Me(n), i tre protagonisti rappresentano altrettante tipologie di maschile tossico: sono tre carnefici che a loro volta sono stati vittime di un sistema che forma il ruolo di genere, di padre in figlio, in modo totalmente scisso dalle naturali esigenze dell’essere umano. La visione dello spettacolo è consigliata a un pubblico adulto.

gennaio aprile 2023 1.

Il secondo atto di SPAc prevede anche un ritorno di “Spartacu strit viù” con Francesco Gallelli, in versione reloaded: il 3 marzo alle ore 21.15 e il 4 marzo alle ore 19.00, sempre prodotta dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi, sul palco del Teatro Comunale di Badolato ci sarà la ri-scrittura scenica aggiornata con un nuovo montaggio del fortunato monologo scritto da Francesco Gallelli insieme a Luca Michienzi che ne cura anche la regia. 

Il 18 marzo, sempre alle ore 21.15, a Badolato andrà in scena il Teatro dei 3 mestieri che presenterà “Il signor Dopodomani. L’indicibile sproloquio di un condannato a vivere” di Domenico Loddo, con la regia di Roberto Zorn Bonaventura. Protagonista è un uomo in frac, interpretato da Stefano Cutrupi, che registra un messaggio per il suo grande amore, andato via portandosi la sua felicità: l’unica via di salvezza da quel suo immenso dolore è la vendetta, feroce e definitiva. 

In occasione della Giornata della Terra, il 23 aprile alle ore 18.00 ci sarà “Unovirgolacinque °C”. Il titolo dell’evento fa riferimento al limite, indicato dalla scienza, oltre il quale non può aumentare il surriscaldamento globale rispetto ai livelli preindustriali, pena la fine dell’esistenza sulla Terra per come la conosciamo oggi. Unovirgolacinque °C aprirà una riflessione sull’ambiente, sull’ecologia e sull’impatto che ha l’azione dell’essere umano sul pianeta che lo ospita attraverso la Preghiera laica alla Madre Terra di Francesco Gallelli, le poesie in musica di Gaspare Tancredi, il progetto fotografico “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Luna Loiero e l’intervento artistico di Antonio Pittelli. L’ingresso alla serata è gratuito.

Ricordiamo che gli appuntamenti della rassegna SPAc al Teatro Comunale di Badolato rientrano nella programmazione della residenza artistica MigraMenti, diretta da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic, Otto per mille Chiesa Valdese e il patrocinio del Comune di Badolato.

Biglietti | Intero €8,00 | Under 30/Over 65 €6,00 | Under 19 € 3,00

Info e prenotazioni
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“Voci dal sottosuolo Vol.2”, allo SpA Arrow di Rende ritorna la rassegna itinerante di teatro in emersione

Dopo il successo della prima parte, la rassegna itinerante di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo” è pronta per il suo secondo atto, con una serie di appuntamenti in programma allo SpA Arrow, lo Spazio autogestito in via Panagulis, a Rende (Cs). Realizzata dal Kollettivo Kontrora insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi, la rassegna aveva già avuto un primo atto tra fine ottobre e la prima metà di novembre, riscuotendo notevole successo e concentrandosi su tre spettacoli, produzioni originali calabresi, ciascuno con una figura femminile al centro: allo SpA Arrow c’erano stati “Contr_Ora” del Kollettivo Kontrora, “Dora in avanti” di Teatro Primo e “Teresa, un pranzo di famiglia” di Teatro del Carro. 

Anche per questa nuova sessione, Voci dal sottosuolo punta alle produzioni originali regionali e lo fa con un altro terzetto di spettacoli: si comincia l’11 dicembre con “Re Pipuzzu fattu a manu. Melologo calabrese per tre finali” della compagnia Scena Verticale. Lo spettacolo è liberamente tratto dalla fiaba Re Pepe raccolta da Letterio Di Francia e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro; in scena ci saranno Dario De Luca, che ne cura anche la regia, e Gianfranco De Franco, che si occuperà della sonorizzazione.

Il secondo appuntamento è per il 18 dicembre, con il secondo studio del collettivo ConIMieiOcchi e il suo “Cantando sulle ossa”. Il lavoro è tratto dalle fiabe contenute nel celebre “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estès, e nasce da un teatro “povero”, fatto da corpo/voce/immaginazione: suoni ancestrali di semplici strumenti, voci, rumori e intromissioni sonore creeranno il canto delle attrici. 

Voci dal sottosuolo vol. 2 chiuderà i battenti l’8 gennaio con Angelo Aiello e il teatro dei burattini tradizionali de “Le avventure di Spazzolino”: utilizzando il linguaggio dei canovacci della commedia dell’arte, Aiello propone questo nuovo personaggio, Spazzolino, un eroe popolare dalla testa di legno che nasce nella periferia calabrese e incarna la gioia di vivere e la monelleria più genuina. 


Inizio spettacoli ore 18:00
biglietto intero €8,00 | ridotto €6,00
A seguire APERITIVO SPARROW
Per info e prenotazioni:
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Prevendite: https://www.diyticket.it/festivals/371/voci-dal-sottosuolo-vol2


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“U figghiu” di Saverio Tavano torna in scena il 27 novembre al Teatro comunale di Badolato, dove era stata girata la sua pluripremiata versione cinematografica. Attivo su Facebook il gruppo di car sharing per raggiungere il Teatro!

Dopo aver incassato una serie di riconoscimenti e ottenuto numerosi premi ai festival di tutta Italia dove ha partecipato con la sua trasposizione cinematografica, “U figghiu” di Saverio Tavano torna in teatro e lo fa nella stessa Badolato che ha fatto da sfondo alle riprese del cortometraggio. Domenica 27 novembre, con inizio alle ore 18.15, infatti, lo spettacolo andrà in scena al Teatro Comunale di Badolato, nuovo appuntamento della rassegna SPAc / Primo Atto, a cura della Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi che lì gestisce la residenza artistica MigraMenti, diretta da Anna Maria De Luca e Luca Michienzi. Il giorno precedente, il 26 novembre, lo spettacolo farà tappa anche all’auditorium di Polistena nell’ambito della stagione teatrale curata dalla compagnia Dracma. 

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Vincitore nel 2019 dei Teatri del Sacro e prodotto dal Teatro del Carro, lo spettacolo U figghiu, come nella sua versione filmica, racconta di Saro, ragazzo schizofrenico che crede di essere una reincarnazione divina, del rapporto che ha con i suoi genitori e del suo furto della corona di spine dalla statua del Cristo nel giorno di Pasqua, prima di serrarsi in casa lasciando fuori anche il padre e la madre. E’ attraverso il dialogo tra questi ultimi due che lo spettatore viene proiettato in un mondo fatto di sacrifici, sopportazioni, ipocrisia, e purezza che solo l’amore materno pare riesca a vedere. Il gioco tra realtà e follia, tra quotidianità e ritualità, si intreccia nel rapporto familiare dei tre protagonisti: nei panni del padre c’è Fabrizio Pugliese, in quelli della madre Anna Maria De Luca, mentre Saro è interpretato da Francesco Gallelli. La regia dello spettacolo è dello stesso Saverio Tavano, anche autore del testo. 

Ricordiamo infine che gli appuntamenti del Teatro Comunale di Badolato rientrano nella programmazione della residenza artistica MigraMenti, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic, Otto per mille Chiesa Valdese e il patrocinio del Comune di Badolato. Ricordiamo altresì che è attivo con una pagina Facebook dedicata il gruppo di car sharing della Residenza MigraMenti (“Cerca/offri passaggi per Teatro Comunale Badolato”), pensato per chiunque voglia partecipare alle attività del Teatro comunale ma abita lontano e non sa come raggiungere Badolato, o preferisce spostarsi in compagnia. 

CREDITI
con Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli, Fabrizio Pugliese
regia e drammaturgia Saverio Tavano
scene Fabio Butera
collaborazione artistica Gino Gallo
in collaborazione con Teatro delle Arti
foto di scena Angelo Maggio
produzione Teatro del Carro
grafiche FerMentis

Per info e prenotazioni:

prenotazionicarro@gmail.com

348.31.25.747 | 340 820 2119

prevendite su www.diyticket.it

Car Sharing – https://www.facebook.com/groups/688695169350582

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Al via la programmazione al Teatro Comunale di Badolato – Residenza MigraMenti. La prima parte comincerà il 6 novembre con lo spettacolo “La mite” prodotto dalla compagnia fiorentina Teatri d’Imbarco

È pronta a partire la programmazione degli spettacoli invernali al Teatro Comunale di Badolato, con la rassegna SPAc / Primo Atto, a cura della Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi che lì gestisce la residenza artistica MigraMenti, diretta da Anna Maria De Luca e Luca Michienzi. La prima parte delle proposte di questa stagione inizierà domenica 6 novembre, quando sul palcoscenico del Teatro Comunale salirà la compagnia Teatri d’imbarco con “La mite”, un monologo tratto dall’omonimo racconto di Fedor Dostoevskij, adattato e diretto da Nicola Zavagli, con protagonista Beatrice Visibelli.

locandina primo atto 1

La programmazione proseguirà domenica 27 novembre con lo spettacolo “U figghiu” scritto e diretto da Saverio Tavano, prodotto dal Teatro del Carro, con protagonisti Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli e Fabrizio Pugliese, che dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua versione cinematografica con l’omonimo corto, torna “a casa”.

Dal 13 al 16 dicembre, poi, previsti una serie di incontri, performance, workshop in ambito danza a cura del coreografo Virgilio Sieni, che confermano la collaborazione degli ultimi anni tra il Carro e il Centro Nazionale di Produzione della Danza – Cango. 

Ultimo appuntamento di questo primo atto del programma di spettacoli, che proseguirà poi nel 2023, sarà venerdì 23 dicembre, quando in scena ci sarà la serata di teatro canzone, alla Gaber, “Quattro amici al Var” di e con Mimmo Audino, Roberto Giglio, Luca Lopilato e Antonio Tropiano.

Gli appuntamenti invernali del Teatro Comunale di Badolato rientrano nella programmazione della residenza artistica MigraMenti, diretta da Luca Michienzi e Anna Maria De Luca, curata dalla Compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi con il sostegno di Regione Calabria, Mic, Otto per mille Chiesa Valdese e il patrocinio del Comune di Badolato. 

Per info su spettacoli e sul laboratorio di danza:

residenzateatrobadolato@gmail.com

348.31.25.747 | 340 820 2119

prevendite su www.diyticket.it

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