Il ritorno del soldato
Il ritorno del soldato
Regione Calabria – Assessorato alla Cultura
Fondazione Calabria Film Commission
Comitato Celebrazioni 100 anni dalla nascita di Saverio Strati
in collaborazione con Regione Toscana e Comune di Scandicci
con il patrocinio dei Comuni di Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Cittanova, Crotone
CREDITI
di Saverio Strati e Vincenzo Ziccarelli
adattamento, scene, luci, regia Giancarlo Cauteruccio
con (in ordine di apparizione) Laura Marchianò, Stefania De Cola, Salvatore Alfano, Francesco Gallelli
voce off Anna Maria De Luca
musiche originali Vincenzo Maria Campolongo, Marco Carbone
costumi Mariella Bruzzese
testo del prologo, canto, ricerca musicale Anna Giusi Lufrano
coordinamento artistico e scenografia video Nino Cannatà
assistenza alla regia Alessia Iacopetta
responsabile tecnico Francesco Palmiero
fonico voice recording Domenico Caporale
foto di scena FerMentis / Luna Loiero – Antonio Pittelli
ufficio stampa Carmen Loiacono
distribuzione e comunicazione Luca Napoli
organizzazione e direzione produttiva Luca Maria Michienzi
una produzione Compagnia Teatro del Carro / Residenza Artistica MigraMenti
Si ringrazia Manuela Mària Ivano
durata 1h 10’
L'OPERA
Pubblicato in prima stesura negli anni ’80 sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari, “Il ritorno del soldato” stimola Saverio Strati e il suo amico drammaturgo cosentino Vincenzo Ziccarelli a creare una interessante drammaturgia, seppure apparentemente semplice, che portasse alla luce criticità, contraddizioni ed emergenze della contemporaneità, sollevando interrogativi universali. La guerra innanzitutto, che ancora oggi deflagra, insinuandosi nell’immaginario comune. Nell’opera, Strati decide di parlare della guerra, così come ha fatto per la fame, la povertà, il dolore, raccontandola attraverso una semplice famiglia del sud. Una famiglia con le sue convenzioni e i suoi valori sentimentali. Amore, onore, attesa, dolore, vergogna. Tutto ruota intorno alla figura della madre, che regge il sistema familiare meridionale. L’intrecciarsi e il confliggere del dedalo di sentimenti dei quattro protagonisti, fa ruotare l’intera struttura del testo intorno alla problematica dell’attesa. Sul limitare di questa sospensione, nell’aspettativa di un ritorno, di una nascita, di una soluzione che non può arrivare dalla volontà degli uomini, emergono gli eterni drammi che rendono irrisolta, sublime e dolorosa, la storia di ogni partenza, di ogni desiderio, di ogni lontananza. La guerra di Strati e Ziccarelli può aiutarci ancora, poiché in un piccolo tema come quello interno all’opera, sono racchiusi i temi universali dell’uomo che vive anche in questo momento la tragedia delle guerre.
SINOSSI
Gruppo di famiglia in un interno. La scena è la casa, la stanza, l’ambiente chiuso ma sconfinato da uno scenario dinamico/mnemonico/digital video. Quattro i personaggi: la madre del soldato, la moglie del soldato, il fratello del soldato, il reduce amico del soldato. L’Assente è un giovane partito per una guerra senza luogo, fino a disperdersi nel deserto, spinto da oscuri presentimenti. Potrebbe trattarsi di una delle guerre della nostra contemporaneità, svelando l’intenso sentire dell’autore che raccoglie le tensioni e i drammi taciuti del pianeta, e quasi presagendo i tempi futuri. L’assenza, la solitudine, la pressione inevitabile del desiderio d’amore induce la giovane Sposa del soldato ad innamorarsi del Cognato, ma questo amore imprevisto, proibito, segreto, viene svelato da una gravidanza. È la Madre dell’Assente (il soldato) il personaggio cardine, figura più tragica e complessa, l’ago della bilancia, che rivela nello svolgimento dell’opera forti sentimenti e forte modernità, comprensione per l’altra donna, anch’essa moglie e futura madre, desiderio della vita nuova che il nascituro porterà e un incondizionato amore per entrambi i suoi figli, l’assente e il presente.
Rassegna Stampa
Il ritorno del soldato in Tournée
5 febbraio 2025 – Teatro La Compagnia – Firenze – anteprima
7 febbraio 2025 – Teatro Aurora – Scandicci (FI) – prima nazionale
26 e 27 marzo 2025 – Teatro Rendano – Cosenza
30 e 31 marzo 2025 – Teatro Cilea – Reggio Calabria
4 e 5 aprile 2025 – Teatro Politeama – Catanzaro
8 e 9 aprile 2025 – Teatro Gentile – Cittanova (RC)